Gli strumenti per l'intaglio su legno con tecnica valdostana non sono molti e non sono particolarmente raffinati.

Occorrono strumenti per disegnare: matita, gomma, compasso, goniometro e righello o squadra.

Occorrono strumenti per intagliare: coltelli a lama corta di diverse dimensioni.

L'occorrente può essere comodamente comtenuto in tasche di cuoio ricavate da una vecchia borsa di pelle.

I coltelli hanno lama corta e sottile con punta aguzza e affilatissima. Servono coltelli con costa larga per legni teneri e coltelli con costa stretta per legni duri.

La foggia e la grandezza della lama servono a facilitare vari tipi di tagli.

La grandezza del manico serve a facilitare una impugnatura salda dell'attrezzo che deve poter essere guidato con la massima fermezza per lavorare in sicurezza.
Occorrono mole a motore o pietre per mantenere affilati i coltelli.

Le pietre per affilare a mano sono di vario tipo:

1. cote ad acqua di grana fine

2. pietra al silicio di due differenti gradazioni

3. pietra ad acqua con grana fine e grossa

4. pietra Arkansas ad olio

All'inizio occorre preparare il "bisello" della lama del coltello sfregando la lama sulla pietra a grana grossa con una inclinazione di 30°. Bisogna cercare di mantenere una certa simmetria sulle due parti della lama.

Si rifinisce il lavoro con una pietra a grana più fine.

Il taglio viene maggiormente rifinito sfregando la lama su una pietra ad olio ( o ad acqua) di grana finissima. In questo modo si inizia anche la lucidatura a specchio del taglio medesimo.
Per "fare il filo" del tagliente è opportuno ripassare il taglio su una coramella di cuoio su cui è stata spalmata della pasta per affilare o del rosso da gioielliere.
La lama va poi pulita e lucidata ripassandola su una striscia di cuoio pulita e non ruvida.