parma.repubblica.it/commenti/index.htmlCarissimi dott. Villani e dott. Armellini
ancora una volta, come insegnante e come genitore, mi commuove vedere con quanta esultanza intervenite pubblicamente a difesa della scuola pubblica parmigiana, sottolineando il grande rilievo dell'avvio dei lavori di rifacimento del tetto del Conservatorio Boito, grazie ad un finanziamento Ministeriale di 1.200.000 €.
La mia commozione raggiunge livelli ancora più alti, quando leggo nelle vostre dichiarazioni, pubblicate sulla Gazzetta di oggi: "
Va sottolineata la consueta capacità del governo di centrodestra a dare risposte al nostro territorio".
Ma come mai, come politici, prendete parola quando arrivano i finanziamenti (non certo pagati di tasca propria dal Ministro Gelmini, ma frutto della fiscalità pubblica e conseguenza di scelte che danno priorità ad alcune cose, togliendo ad altre...), mentre scegliete un assoluto silenzio, quando si chiede conto di ciò che manca alla scuola del nostro territorio?
Vi abbiamo scritto numerose volte, chiedendovi di interessarvi presso il Ministero a proposito dei tagli ai docenti ( 125 docenti in meno del necessario, per il prossimo anno scolastico, solo parzialmente mitigati da una "concessione in extremis" di 23 docenti, il 20 % del necessario...), dei tagli ai docenti di sostegno (57 in meno del necessario...), dei tagli al tempo-scuola (come mai il Comune di Parma ed altri Comuni sono costretti a pagare educatori per consentire ugualmente alle famiglie di mandare i bambini a scuola, secondo quanto scelto in fase di iscrizione? Era così necessario "razionalizzare"?).
A livello locale, potreste chiedere all'Assessore ai Lavori Pubblici e a quello per la Scuola, che risposta è stata data, ad oggi, ai bisogni delle scuole di Baganzola, di Fognano, del quartiere Montebello, della Scuola Racagni? Si tratta per tutte queste realtà di cifre non così distanti da quelle del "tetto" del Conservatorio, e sicuramente lontanissime dai 32 milioni di Euro per la Scuola Europea (di cui 8 a carico di Stt e del Comune di Parma). Non rispondete, né a noi, né in pubblico, perché sapete benissimo il perché di questi tagli e di queste differenze, assolutamente indifendibili.
Conoscete benissimo le conseguenze disastrose sulla scuola locale, ma non siete ascoltati neppure dai vostri governanti di fiducia...
Allora, per coerenza, non tirate fuori le trombe ogni volta che arriva qualche elemosina "clientelare", che va a premiare le scuole che possono offrire
"immagine" e "prestigio".
Lasciateci, nelle altre, ai nostri deprimenti tagli, al nostro abbandono, ma almeno fuori dal vostro clamore mediatico, così strumentale e utilitaristico.
Se aveste veramente a cuore il bene della scuola, di tutti, sareste al nostro fianco a chiedere quanto manca, non a giustificare l'ingiustificabile per fini politici.
In attesa di vostre risposte, porgo distinti saluti
Giordano Mancastroppa La Scuola Siamo Noi
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