Lettera alla Gazzetta di Parma su organico funzionale- mai pubblicata


Ecco la lettera che la Gazzetta di Parma non ha mai pubblicato:



Stimato Direttore della Gazzetta di Parma

 

Vista l’importanza dell’argomento toccato ed il dibattito provocato nei giorni dell’approvazione della L.107-2015 (la cosiddetta “Buona Scuola”) Le chiedo di ospitare sul suo giornale queste osservazioni che ampliano e commentano l’articolo di venerdì 18 dicembre dal titolo “I docenti neo assunti? Sottoutilizzati”.

 Ad una prima lettura veloce e disattenta del titolo, il lettore potrebbe pensare: “Guarda le scuole, danno loro più docenti e non sanno neppure utilizzarli! Vedi che spreco!”.

Mi permetto quindi di precisare alcuni aspetti che nell’articolo emergono parzialmente.

 1)      L’organico Potenziato (i famosi 44.000 docenti aggiuntivi a lungo sbandierati dal Governo) in quest’anno scolastico ha preso servizio il 1 dicembre, a scuola già iniziata e con tutto lo schema delle attività già definito a settembre, senza nessuna certezza delle risorse che sarebbero state assegnate ad ogni scuola.

2)      L’organico assegnato dal Ministero (in modo assolutamente indipendente dalle richieste delle scuole) non è tuttora disponibile nella diverse scuole, a causa della possibilità da parte dei docenti assegnati di rimanere sulle supplenze in corso in altre scuole, a causa di aspettative per coloro che stavano facendo altro lavoro, a causa dei ritardi nelle nomine dei supplenti, ecc.

3)      L’organico assunto a tempo indeterminato nella fase C non sempre rappresenta docenti che fino ad ora hanno coperto annualmente le esigenze di supplenze temporanee nelle scuole. In vari casi si tratta di docenti che erano “giacenti” nelle graduatorie scelte come riferimento per le assunzioni, che avevano optato per altre carriere professionali e che non esercitavano di anno in anno nelle scuole.

4)      Varie scuole (per esempio la mia) hanno cercato più volte, prima del 1 dicembre, di arrivare ad una progettazione del futuro impiego dei docenti previsti dall’organico potenziato, ma nel momento in cui i docenti facevano questa richiesta, negli organi collegiali, veniva risposto dai Dirigenti che:

a.       La programmazione si poteva fare solo di fronte a figure certe e conosciute (quindi dopo il 1 dicembre, e nella nostra scuola ciò non è ancora stato realizzato).

b.      La priorità dell’utilizzo dell’organico potenziato doveva essere la copertura delle supplenze brevi.

5)      Sotto l’operazione mediatica dell’assunzione di 44.000 docenti dell’organico potenziato vi è un’enorme mistificazione e voluta ambiguità, che poco a poco sta emergendo in tutta la sua tragica realtà: i docenti neo-assunti nella Fase C sono sì organico ulteriore nelle scuole, ma dal momento del loro arrivo i Dirigenti Scolastici stanno applicando in modo assolutamente eccessivo, rispetto a quanto indicato dalla Legge di Stabilità 2015 il mandato di ridurre le spese per supplenze brevi, usando l’organico appena assegnato e disponibile (la Legge 107 non indica assolutamente tra le sue priorità di utilizzo la copertura delle supplenze), il vantaggio di avere organico aggiuntivo e stabile è già sfumato e non raggiunge gli obiettivi per cui era nato.

6)      Ciò era già scritto in modo evidente nella L.107, comma 7, laddove si istituisce l’organico funzionale “senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica”. Come si fa ad assumere 44.000 nuovi docenti e non gravare sulla finanza pubblica? Risparmiando su altri capitoli di spesa (le supplenze brevi).

7)      Si tratta di un’operazione mediatica assolutamente perversa e disonesta. Da una parte si mettono in evidenza le risorse in più (docenti assunti), ma non si mettono in evidenza le risorse in meno (supplenze brevi risparmiate e svolte dagli stessi docenti destinati a fare altro, oppure attraverso le compresenze della scuola primaria, o altro…). Nel bilancio finale non è detto che le scuole ci abbiano guadagnato, anzi…..

8)      Dal punto di vista didattico ed organizzativo, tale ambiguità va sciolta, ed il luogo sarebbero i famosi Piani Triennali dell’Offerta Formativa che vanno elaborati dai Collegi Docenti ed approvati dai Consigli di Istituto entro il 15 gennaio. Peccato che nella discussione su questi PTOF i Dirigenti Scolastici vogliono assolutamente evitare di mettere nero su bianco quante risorse REALI ci siano in ballo (al netto della sottrazione delle risorse destinate a supplenze).

9)      La nota ministeriale dell’11 dicembre 2015 dice in modo chiarissimo (andando molto al di là della Legge 107) che la richiesta di fabbisogno di organico che le scuole devono fare nei PTOF deve includere le esigenze di supplenze brevi (sulla base delle serie storiche degli ultimi anni). Quindi significa che nel prossimo anno, con i 6 docenti assegnati alla nostra scuola, noi dovremo fare ANCHE le supplenze, che in passato erano nominate e contabilizzate a parte. Basteranno? Ma l’organico potenziato non doveva servire per fare tutta una serie di attività, previste dai 17 obiettivi del comma 7 L.107-2015?

 

In conclusione risulta evidente che l’operazione “organico funzionale” e “piano assunzioni straordinario” è una colossale operazione di facciata, che è servita a:

-          far approvare la L.107 con tutta una serie di contenuti che altrimenti non sarebbero mai stati approvati;

-          dipingere all’opinione pubblica una situazione che nella realtà si sta rivelando tutt’altra;

-          assumere tutta una serie di docenti senza che vi fosse reale corrispondenza con i bisogni attuali e futuri delle scuole;

-          nascondere il sostanziale “pareggio di bilancio” tra le risorse nuove e quelle tolte alle scuole.

Di fronte a questa gravissima situazione prendiamo atto che qualche Dirigente Scolastico (magari con la tessera di partito in tasca) continua a difendere l’operato del Governo e a mistificare la realtà, ormai sotto gli occhi di tutti.

Ma il tempo parlerà, a spese dalla scuola pubblica statale (quella privata si sta godendo lo School Bonus e gli sgravi fiscali) e dei suoi alunni/e.

 

Giordano Mancastroppa

Maestro elementare in servizio presso la D.D. Bandiera di Parma






Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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