Quando il maquillage della Buona Scuola è ampiamente superiore alla verità......


Leggo l'articolo dell'on. Romanini sulla Gazzetta di Parma di oggi
e colgo l'agitazione di chi deve affannosamente coprire la realtà scolastica italiana con le vesti splendenti della "Buona Scuola".



Capisco l'ansia elettorale di chi deve dimostrare a tutti i costi la bontà delle scelte effettuate (o non effettuate), ma la verità sta nelle cifre e nella realtà scolastica.

https://mauropresini.wordpress.com/2015/11/11/effetto-struccante-n-2-le-assunzioni/


Per cui l'on Romanini non avrà difficoltà, verso metà dicembre, a scrivere un articolo in cui diffonderà la percentuale reale di quanti dei 48.794 docenti stabilizzati nella fase C avranno preso realmente servizio  nelle scuole di cui formano l'organico potenziato (tutti sappiamo che se non prenderanno servizio, rimanendo sulle supplenze già attive, non potranno essere sostituiti).
Così si avrà un quadro REALE delle risorse messe a disposizione delle scuole.
Poi, verso maggio 2016, ci scriverà un altro articolo in cui ci informerà su quanto orario settimanale di questo organico sarà andato in supplenze (che nella scuola italiana ci sono sempre state) e quanto in reale ampliamento dell'offerta formativa.



Parlare di aumento del tempo pieno, riduzione del numero di alunni per classe, maggiori aperture pomeridiane, con l'organico funzionale incerto attualmente assegnato può fare colpo sui cittadini che di scuola non ne sanno nulla, non su chi la scuola la conosce, e le bugie le riconosce da lontano.
Non a caso sono gli stessi Dirigenti Scolastici che evidenziano le incertezze dell'organico funzionale così come concepito dalla L.107 e dalla sua applicazione.
"Chiedete quello che volete nei PTOF e vi verrà dato quello che c'è e che si può" non è una logica di programmazione e di risorse certe, è una logica padronale e populista.
Risorse certe significa avere DIRITTO a queste risorse, perchè necessarie.

Scrivere che le scuole italiane quest'anno avranno 104.000 insegnanti in più è semplicemente una bugia, scritta con consapevolezza di mentire.
Più di metà di questi posti esistevano già, ed ogni anno erano occupati da supplenti. Quindi non sono posti in più, sono solamente stabilizzazioni (che al ritmo di 25-30.000 sono avvenute ogni anno, per effetto dei pensionamenti) rese OBBLIGATORIE dalla sentenza della Corte Europea, sotto minaccia di fortissime penali.

Scrivere di investimenti di 4 miliardi dopo anni di tagli è un' esagerazione bell'e buona, che mette insieme di tutto, su più anni, pur di fare effetto sull'opinione pubblica e sull'elettorato poco attento.
La relazione che accompagna la L.107 parla di coperture economiche e maggiori spese dovute all'introduzione della nuova normativa molto, molto più modeste, fino ad indicare, rispetto alle nuove assunzioni, un sostanziale pareggio per i risparmi dovuti alle supplenze e ai minori carichi di costo.

Ma l'aspetto più surreale dell'articolo dell'on. Romanini è che è stato scritto in risposta ad un nostro articolo di due settimane fa, che indicava gli aspetti contraddittori della nuova legge.
E in perfetto stile governativo risponde senza rispondere.

Allora ricordo le domande poste, qualora l'on. Romanini volesse dare spiegazioni esaustive alla cittadinanza:
- Il Fondo d'Istituto (tagliato di 650 milioni rispetto a tre anni fa) è adeguato alle esigenze delle scuole?
- Ci sono Dirigenti e docenti stabili e di ruolo in tutte le scuole?
- La scuole sanno su quale entità di organico funzionale potranno contare quest'anno ed i prossimi anni?
- Il Governo intende cancellare la norma che vieta di nominare supplenti dal primo giorno di assenza per i docenti e senza limiti per il personale ATA?
- E' stata messa mano all'assurdità delle 27 ore nella scuola primaria, imposta dalla Riforma Gelmini?
- Proporre un aumento di 6-8 Euro lordi mensili ad un personale che ha lo stipendio bloccato dal 2008 (blocco ritenuto illegittimo da una sentenza della Corte Costituzionale, blocco aggirato con 6-8 euro di aumento), è un'operazione di "valorizzazione" del personale?
- Gli sgravi fiscali offerti alla scuola privata con lo School Bonus (detrazione del 65% senza limiti, detraibilità delle spese scolastiche, ecc.) sono un impoverimento dell'erario pubblico oppure no, quindi un maggiore costo per la cittadinanza?

Se poi, invece di rispondere, si vuole andare avanti con la propaganda di governo, magari spalleggiata dagli stessi Dirigenti Scolastici che qualche anno fa hanno sostenuto pubblicamente e sottoscritto un documento di appoggio all'on. Romanini per le "parlamentarie", allora tutto è possibile, anche sostenere sfacciatamente ciò che non è vero.

Si può vendere come grande successo "il raddoppio del fondo per il funzionamento, consegnato nella prima tranche di pagamenti già all'avvio delle lezioni" dimenticando che in un'amministrazione seria ciò dovrebbe avvenire senza clamori mediatici, ma come dato di fatto di un buon agire amministrativo. Dimenticando che se da 7.000 € a scuola (dati della mia scuola), anche raddoppiamo, siamo sempre lontanissimi (vedi dati RAV) da quanto le famiglie apportano alle scuole come contributo "volontario", di fatto una doppia tassazione pseudo-obbligatoria.



Si può scrivere, come fa il Presidente del Consiglio Renzi, ai nuovi "stabilizzati"
http://www.partitodemocratico.it/scuola/lettera-di-renzi-ai-docenti-neoassunti/


per captarne la gratitudine, quasi lo scambio elettorale, come buona abitudine italiana, ma la realtà scolastica italiana sarà sempre sotto gli occhi di tutti....

Quindi buona propaganda politica, perchè QUESTA è la Buona Scuola disegnata dalla L.107.
Noi intanto facciamo e faremo i conti con la realtà scolastica, non stancandoci di denunciarne i problemi aperti e non risolti.

Giordano Mancastroppa
maestro elementare









Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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