Risposta assessore Rossi in Consiglio Comunale giovedì 18 dicembre, comunicazioni Gilda e ANMIC e buonuscite IREN


Invito ad ascoltare la replica dell'Assessore Rossi (50.33)
alle comunicazioni dei Consiglieri Volta (43.07) e Pellacini (47.09)
http://www.comune.parma.it/comune/Pages/magnetofono.aspx
(cercare seduta Consiglio del 18 dicembre in mercoledì 17 dicembre)

Nell'intervento dell'Assessore colpiscono alcuni aspetti, li ripercorro con le parole stesse:
- la scelta di non aggiudicare la gara non è dell'Amministrazione. E' un atto dovuto rispetto ad un deficit di bilancio di 20 milioni, verificato dal Servizio Bilancio a novembre al momento della valutazione degli effetti della legge di Stailità 2015.
- Il servizio finanziario non può firmare un impegno di spesa di 5 milioni pluriennali senza la copertura a bilancio (mia nota: allora dovrebbero essere bloccate tutte le aggiudicazioni di tutte le gare...)
- Non è una SCELTA... semplicemente non si può fare...
- A bilancio sono stati messi soltanto 1.100.000 Euro, insufficienti alla copertura totale del 2015, neppure fino a giugno, che danno garanzia di continuità del servizio soltanto nei primi mesi del 2015.
- Dovremo fare degli aggiustamenti relativi al monte ore settimanale, dovremo rivedere l'organizzazione del servizio trasporto, vedremo se il Governo ci ripensa e cambia la legge di stabilità.
- Valuteremo nei primi mesi del 2015 se ribandire la gara così com'è o rivista.
- E' un caso che si parli del servizio di integrazione scolastica: solo perchè era in aggiudicazione quella gara. Il problema è che con 20 milioni di Euro in meno noi non siamo in grado di garantire lo stesso livello qualitativo e quantitativo dei servizi della nostra città.
- Tutte sono priorità (anziani, minori disabili, centri diurni, minori in struttura, poveri che non mangiano)...priorità difficili da stabilire...
- C'è qualcuno che urla di più ed è più difeso, e qualcuno che non è difeso da nessuno...
- Le scelte di priorità si fanno in base ai diritti essenziali, ma la verità è che sono tutti diritti essenziali che vanno garantiti, difficile fare delle scelte.
- Non ci sono interessi contrapposti, ma vorrei che si facesse quadrato di fronte al taglio dei 20 milioni di euro, che tolgono diritti essenziali a tutti. Sono scelte obbligate.


Naturalmente vi sono aspetti condivisibili in ciò che l'Assessore afferma (interessante che continui a non prendere parola in merito il Sindaco), soprattutto quando evidenzia il taglio di risorse statali.
Come evidenzia anche la GILDA, come si può giustificare da parte di alcune forze politiche locali il taglio nel bilancio della Provincia che ha portato alla proposta di chiusura delle scuole il sabato mattina, la ventilata impossibilità di provvedere alla rimozione neve dalla strade, l'incapacità di provvedere alla manutenzione delle scuole superiori e non giustificare quello nel bilancio del Comune?
Solo in base al colore degli amministratori?
Se i tagli statali ci sono ( e ci sono solo nei finanziamenti, perchè nella tassazione no), vi è una precisa responsabilità governativa.

Questo però non significa, come ci ricorda anche l'intervento dell'ANMIC, che non vi siano ben precise responsabilità anche a livello di amministrazione comunale.

Vari interventi stanno sottolineando la quantità di interessi che nel 2014 e nel 2013 sono stati ripagati agli istituti creditori da parte dell'Amministrazione. Anche queste sono state risorse drenate secondo precise priorità, che non mettono sicuramente al primo posto i servizi alla persona.

Quando si parla di tagli, tutti diventano attenti, tra i cittadini, e si comincia a fare i conti:
- quanto costa il tale dirigente appena assunto?
- quanto è cosata o costerà quell' opera?
- quanto costa il mutuo appena aperto per pagare il terreno della Scuola Europea?
- quanto costano l'abbassamento di via Romagnosi ed i lavori del sottopassaggio del Ponte Romano?

Oppure: mentre parliamo di abbassamento a livelli insostenibili dei servizi alla persona (pochi giorni fa il Servizio Sociale ha comunicato per l'ennesima volta quest'anno che non può procedere all'erogazione di contributi ad un nucleo monogenitoriale senza nessuna fonte di sostentamento, con invalidità ed un minore)
leggiamo della buonuscita di 950.000 € per un anno di lavoro all'AD di IREN (che poi continuerà ad esercitare funzioni ultra-retribuite nell'azienda ad azionariato di controllo di amministrazioni locali).
950.000 € di sola buonuscita sono più di un terzo di ciò che il Comune ha appena revocato per più di 300 alunni disabili.

Come si fa a non vedere che un sistema che produce simili risultati ha qualcosa di aberrante, che grida vendetta al cielo?
Non si puà invocare l'ineluttabilità, l'obbligatorietà delle scelte!!!!

Le scelte politiche che hanno portato a tutto questo vanno modificate, ASSOLUTAMENTE, qualunque forza politica le abbia assunte!

Altrimenti saranno i cittadini, che ormai hanno portato il loro livello di sfiducia nella politica alle stelle, a ricordarlo, come sembra faranno di nuovo sabato mattina.

Giordano Mancastroppa
maestro elementare

ALLEGATI:
QUADRO SITUAZIONE DEBITORIA 2014 E PAGAMENTI INTERESSI COMUNE DI PARMA
Lettera ANMIC
Lettera GILDA


Pregiatissimo Sindaco,

come Presidenti dei Consigli degli Istituti Comprensivi e di Circolo delle scuole dell’obbligo del Comune di Parma, chiediamo di poterLa incontrare per avere chiarimenti in merito a quanto emerso negli ultimi giorni sul problema degli educatori a supporto dei ragazzi diversamente abili nelle nostre scuole.

Siamo fortemente preoccupati della situazione creatasi e abbiamo la necessità di dare risposte a tutti i genitori delle nostre scuole (12.000 alunni circa…).

Gradiremmo quindi avere, con urgenza un incontro con Lei (eventualmente condiviso con i Dirigenti delle nostre scuole, come prevede il nuovo Patto per la Scuola).

Ci interessa poco la forma, molto i contenuti: non solo per arrivare alla fine di questo anno scolastico, ma anche e soprattutto per il prossimo in quanto crediamo che l’argomento abbia priorità assoluta per una comunità civile.

Come Presidenti abbiamo sempre confermato la nostra massima disponibilità a ragionare prima e per tempo dei problemi (non a caso avevamo chiesto da anni, anche alle precedenti amministrazioni, di entrare a pieno titolo nel Patto per la Scuola, come avvenuto recentemente, per partecipare come genitori alla crescita dei nostri figli).

Riteniamo questa un’occasione straordinaria di crescita per la nostra città se saprà ribadire la priorità di chi ha più bisogno: la ricchezza di questi bambini e ragazzi nelle nostre classi è un bene prezioso per tutti noi. Rinnovando la nostra massima disponibilità, speriamo in un Suo riscontro per iniziare insieme un percorso comune, nel rispetto dei rispettivi ruoli, per arrivare ad una soluzione condivisa.

 

Per il Coordinamento dei Presidenti

Antonio Maria Tedeschi (Istituto Comprensivo Jacopo Sanvitale-Fra Salimbene)

 

Hanno sottoscritto la richiesta:

Stefano Alfieri (Istituto Comprensivo Micheli)

Silvia Benedetti (Istituto Comprensivo Puccini)

Luca Fregoso (Istituto Comprensivo Montebello)

Roberta Ianni (Istituto Comprensivo Albertelli-Newton)

Giuseppe Isolini (Istituto Comprensivo Toscanini)

Giovanni Leoni (Circolo Didattico Fratelli Bandiera)

Nadia Magri (Istituto Comprensivo Verdi-Corcagnano)

Michele Neri (Istituto Comprensivo Ferrari)

Andrea Ottaviani (Istituto Comprensivo Bocchi)

Roberta Parizzi (Istituto Comprensivo Parmigianino)

Eliana Zatti (Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto)









Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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