Tagli sulla 440


Scuola, taglio da 48 milioni di euro per l’offerta formativa

Pubblicato da comitatonogelmini su 9 settembre 2011

da Virgilio.it
9 settembre 2011
In 13 anni le risorse diminuite di circa quattro quinti. L’anno scorso furono usate per ripianare i mancati introiti dell’Anas

Il taglio alla scuola sarà di 48 milioni di euro rispetto allo scorso anno. Dunque le risorse per l’offerta formativa continuano a essere ridotte. La direttiva 2011 che sarà presentata in commissione Cultura alla Camera, prevede uno stanziamento di 78,7 milioni di euro, contro i 126,7 resi disponibili nel 2010.

Nel 1999, anno in cui furono istituiti i fondi per l’offerta formativa, le somme disponibili erano di 345,6 milioni. Un taglio di quattro quinti nel giro di 13 anni. Una scelta dovuta anche all’uso improprio della legge 440/97, entrata in vigore per garantire l’autonomia degli istituti scolastici, ma usata spesso per altri scopi. Per esempio lo scorso anno fu utilizzata per finanziare le missioni internazionali o per fare recuperare all’Anas lo stop ai rincari dei pedaggi stradali.
La direttiva 2011 concentra i maggiori tagli sui Piani dell’offerta formativa (Pof), mentre si salvano i fondi per l’inserimento degli alunni disabili e l’alternanza scuola-lavoro. Si azzera, invece, fondo previsto per le eccellenze. Tagli sostanziosi – dai 2 ai 5 milioni – sulle risorse per le scuole paritarie e l’aggiornamento professionale del personale docente.


Semplicemente ridicoli, emanano una direttiva senza aver stanziato ancora i soldi del 2010, le scuole le stanno ancora aspettando....
Francesco Casale

La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole sullo schema di direttiva ministeriale in materia di ripartizione delle risorse stanziate dalla legge 440/97

Si è concluso nel pomeriggio del 21 settembre presso la Commissione Cultura della Camera l'esame dello schema di direttiva in materia di ripartizione delle risorse stanziate ai sensi della legge 440/97.
Come era facilmente prevedibile il provvedimento ha incassato il parere favorevole della Commissione pur avendo raccolto non poche critiche sia dall'opposizione sia dalla maggioranza.

Tre le condizioni poste dalla stessa maggioranza:
1. incrementare le risorse finanziarie destinate alla valutazione degli apprendimenti e della formazione professionale dei docenti (INVALSI);
2. riequilibrare la ripartizione delle risorse, nell'ambito della voce di spesa "Programmi di istruzione-formazione-lavoro: alternanza scuola-lavoro", con particolare riguardo all'incremento della destinazione di risorse al finanziamento degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.);
3. assegnare i fondi alle istituzioni scolastiche previa verifica sulla ricaduta e sulla efficacia dei progetti precedentemente finanziati.

A proposito di quest'ultima condizione va osservato che per fare una verifica sull'efficacia della spesa già effettuata, bisognerebbe che i fondi fossero almeno arrivati alle scuole: e invece, a tutt'oggi, le scuole aspettano ancora di ricevere i finanziamenti del 2010.
La Commissione ha anche espresso l'intenzione di avviare un percorso di approfondimento e valutazione della Legge 440/97 anche allo scopo di arrivare in tempi rapidi ad una puntuale revisione della legge stessa.
Nel corso del dibattito l'opposizione ha formulato diversi giudizi critici legati non solo alla esiguità delle risorse disponibili (dal 1999 ad oggi si è passati da più di 350milioni a meno di 80) ma anche, e forse soprattutto, alla assoluta mancanza di progettualità del provvedimento (da più parti si è evidenziato che proprio la diminuzione delle risorse avrebbe dovuto indurre il Ministero a ridefinire le modalità di impiego del fondo riducendo gli interventi a poche voce essenziali e qualificate).


Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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