....e adesso abbiamo sete!!!


L’ACQUA, la SALUTE, L’AMBIENTE, la GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI.
Beni comuni, inalienabili, come la SCUOLA PUBBLICA.

Allora un’idea: il popolo del Ginkgo, il popolo che abita e difende la scuola pubblica, torna sotto le fronde dell’albero antico per promuovere i refrendum sui beni comuni e invitare tutti al voto.
Un piccolo impegno per un grande obiettivo.
Da mezzogiorno a mezzanotte giovedì, 9 giugno, Largo Respighi, all’ombra del Ginkgo
(in caso di pioggia, sotto il portico dell’USR)
Stesse modalità dello sciopero a staffetta, ma senza digiuno.
Chi ha un’ora o due o 10 di tempo, organizzando i cambi, potrà facilmente coprire la mezza giornata programmata. Ognuno con un cartello al collo: L’ACQUA COME LA SCUOLA IO VOTO SI’, LA SALUTE COME LA SCUOLA IO VOTO SI’, L’AMBIENTE COME LA SCUOLA IO VOTO SI’, LA GIUSTIZIA COME LA SCUOLA IO VOTO SI’
Un paio di tavolini che già abbiamo, 4 sedie, un messaggio da distribuire, un libro verde-acqua per i pensieri dei passanti.

Fra le 15 e le 19, l’accompagnamento sarà del violino di Alessandro Urso che eseguirà la “Sinfonia per SI” (la nota si) e dei molti strumenti musicali del Duo Leuterius che eseguiranno “Sonata per 4 SI” (la nota si). Alle 17,30 laboratorio sull’acqua per i bambini.

I quattro referendum sui quali tutti i cittadini sono chiamati ad esprimersi il 12 e 13 giugno rappresentano una prova indiscutibile per misurare il nostro grado di saggezza e di intelligenza civile.
I referendum sono una festa della democrazia, e allora facciamo la festa al nucleare, ai profittatori dei beni comuni, a quelli che “la legge sono io”
Il 12 e 13 giugno noi votiamo SI’

 

http://www.assembleascuolebo.org/



CONTRO LA SCUOLA-MISERIA E LA SCUOLA QUIZ SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
MANIFESTAZIONE A ROMA IL 14 GIUGNO (ore 10) DAVANTI AL MIUR

UNO SCIOPERO E UN VOTO IN DIFESA DEI BENI COMUNI
Dopo il successo della prima fase della battaglia contro la scuola-
quiz modello Invalsi, i COBAS hanno indetto lo sciopero degli scrutini 
per il 14-15 giugno in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 
giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov. Bolzano (16-17 
giugno). Oltre a  iniziative in altre città, il 14 manifesteremo a 
Roma davanti al MIUR a partire dalle ore 10.

E’ uno sciopero contro la scuola-miseria, per la cancellazione dei 
tagli degli organici di docenti ed ATA, l'assunzione dei precari su 
tutti i posti vacanti e disponibili, l'apertura immediata della 
trattativa per il contratto con adeguati aumenti salariali, la 
restituzione degli scatti di anzianità scippati, contro lo strapotere 
dei presidi-padroni, per la restituzione a tutti del diritto di 
assemblea. In continuità con la lotta di maggio, é anche uno sciopero 
per la fine della pratica illegale dei quiz Invalsi in orario di 
lezione, l’eliminazione dei quiz nell'esame di Terza Media e per 
impedire la loro introduzione anche nell’Esame di Maturità dal 
prossimo anno, come minacciato da Gelmini. Contro lo sciopero si sono 
scatenati molti presidi-padroni che sempre più si sentono proprietari 
delle scuole e che, in dispregio degli organi collegiali, degli 
studenti e delle famiglie, stanno cercando di anticipare il termine 
delle lezioni, o di far svolgere gli scrutini mentre esse sono ancora 
in corso. Abbiamo inviato loro, oltre che agli USR e USP, formale 
diffida perché ristabiliscano la legalità delle operazioni, visto che 
é fuorilegge - oltre che antisindacale, annullando l’effetto dello 
sciopero - ogni spostamento degli scrutini prima della fine delle 
lezioni, dovendosi rispettare il diritto degli alunni/e all’intero 
anno scolastico e ad una corretta valutazione solo alla fine reale di 
esso.

La nostra lotta si inserisce in una più vasta difesa dei beni comuni, 
degli elementi fondanti e collettivi della vita associata, che avrà 
una tappa decisiva nei due giorni precedenti, quando gli italiani/e 
saranno chiamati a votare per difendere l’acqua pubblica ed evitare la 
catastrofica introduzione dell’energia nucleare nel nostro Paese. 
Facciamo appello ai docenti ed Ata, oltre che ai genitori, e agli 
studenti che ne hanno la facoltà, affinché il 12-13 giugno vadano a 
votare SI alla acqua pubblica, all’energia pulita e alla difesa 
dell’ambiente e perché poi il 14 giugno siano con noi davanti al MIUR 
per difendere quell’altro grande e decisivo bene comune che è 
l’istruzione pubblica, sperando di poter anche festeggiare insieme il 
risultato referendario.

Piero Bernocchi  portavoce nazionale COBAS


Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
URL di riferimento: http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/index.php?mod=read&id=1307815578