Art lab: un desiderio che diventa realtà


Parma - Art Lab - Manifesto giorno 1

Atelier precario occupato

Parma - Art Lab è il desiderio che diventa realtà

Diario di bordo: primo giorno di occupazione di Art Lab

7 / 5 / 2011

 

Art Lab è un progetto ambizioso, nato dagli studenti medi e universitari che durante lo sciopero generale, hanno deciso di ridar vita ad un palazzo sito in Borgo Tanzi 26, di proprietà dell'Università di Parma. Uno spazio da proporre alla cittadinanza, un progetto di autorecupero dello stabile, di elaborazione di forme di sottrazione allo sfruttamento lavorativo e alla precarietà: aule studio aperte tutto il giorno, percorsi di autoformazione, attraverso il coinvolgimento di docenti e ricercatori, laboratori artistici e culturali per promuovere una libera circolazione dei saperi.

Lo spazio in questione è dismesso da tempo. Gli abitanti del quartiere raccontano che il palazzo è vuoto, lasciato a se stesso e al degrado da ben venti anni, fatta eccezione per una singola unità abitativa.

Con ogni probabilità l'università accamperà come pretesto per lo sgombero l'inagibilità della struttura, cadendo così in una palese contraddizione: all'interno abita da anni il signor Tronchi, titolare di un regolare contratto d'affitto, in cui il locatore risulta essere l'UNIVERSITA' DI PARMA. In data 1 febbraio 2011, lo stesso Rettore, inoltre, aveva intavolato con noi una trattativa, lasciata poi cadere nel dimenticatoio, per la concessione di uno spazio all'interno del medesimo stabile.

La struttura sicuramente non versa nella migliore delle condizioni e, poiché non siamo del tutto incoscienti, abbiamo preso contatti con architetti e urbanisti dell'associazione Animali Sociali di Reggio Emilia, che faranno una perizia dello stabile e parteciperanno domenica pomeriggio all'assemblea “VIVERE IL COMUNE: UN'ALTERNATIVA SOCIALE E ABITATIVA”.

A seguito della valutazione dell'immobile, verrà decisa la priorità e la modalità degli interventi di autorecupero da effettuare.

Negli anni abbiamo subito una politica fallimentare, pubblica o privata che fosse, che ha portato al degrado e all'abbandono di stabili, rappresentanti la storia della città, con valenza non solo abitativa, ma sopratutto artistica.

Riteniamo, inoltre, che non sia tollerabile che beni appartenenti alla città diventino appannaggio di privati, il cui unico fine è rappresentato dalla speculazione selvaggia. La cittadinanza sembra assumere questa problematicità: negli anni, infatti, sono nati comitati in difesa di palazzi e spazi storici, come piazza Ghiaia, l'Ospeale Vecchio e tanti altri, che sono, o rischiano di finire, in mano a privati senza scrupoli e sensibilità per il loro valore.

Dimostrazione della sensibilità della cittadinanza sull'argomento è stata la serie di assensi che abbiamo raccolto: intervistando il vicinato abbiamo riscontrato appoggio e approvazione per la nostra iniziativa, a sostegno della quale abbiamo già raccolto diverse firme.

Riteniamo essenziale la collaborazione di tutti per la costruzione della nostra alternativa, per questo invitiamo l'intera cittadinanza a partecipare all'assemblea.

 

Domenica 8 maggio ore 18.00

Assemblea pubblica

VIVERE IL COMUNE: UN'ALTERNATIVA SOCIALE E ABITATIVA

Presentazione di due esempi di autorecupero di patrimonio pubblico a Parma e Reggio Emilia

---

ART LAB

Autogestisci Rivendica Trasforma

Borgo Tanzi 26

Guarda le fotogallery e leggi il comunicato del giorno zero: il corteo e l'occupazione



 



Parma - Raccolta firme per Art Lab

Atelier precario occupato

Parma - Art Lab e l'Oltretorrente

Diario di bordo: il secondo giorno di occupazione

8 / 5 / 2011

 

Da quando il palazzo triste e fatiscente di Borgo Tanzi 26 si è trasformato in Art Lab, tante cose sono cambiate. Gli spazi colmi di rifiuti e escrementi di piccioni sono stati puliti e resi attraversabili, sono sorte zone comuni in cui fare assemblee, cene e video proiezioni, il signor Tronchi, nostro nuovo coinquilino, ha trovato tanti amici e amiche che lo aiutano nei lavoretti, gli fanno compagnia e ascoltano le sue fantastiche storie, ricche di aneddoti e racconti sulla città. Ma, soprattutto, c'è stato un continuo flusso di persone che hanno visitato lo stabile e hanno contribuito alla sua trasformazione, producendo, di fatto, un cambiamento del rapporto tra gli studenti e gli abitanti del quartiere che da sempre ospita l'università, le biblioteche e i luoghi che maggiormente siamo abituati ad attraversare nel post studio, tra bar, cinema e portici di via d'Azeglio.

Gli studenti vengono spesso dipinti come un'entità di disturbo alla quiete cittadina, quasi fossero un corpo estraneo, non appartenenti alla città e al tempo stesso portatori di disagio e disturbo bivaccando , bevendo e mangiando kebab.

Siamo stati piacevolmente sorpresi e colpiti dalla gioia e la generosità con cui il quartiere ci ha accolti: noente sguardi torvi ma gente pronta a incontrarci, conoscerci ed, ognuno secondo le proprie possibilità, ad aiutarci.

Per questo ci sentiamo in dovere di ringraziare il quartiere Oltretorrente e i suoi abitanti: i cittadini parmigiani "doc" da diverse generazioni, i cittadini migrati da altre parti del mondo e gli sudenti universitari fuori sede che trovano casa qui, tra via d'Azeglio e l'univesità. Ci siamo sentiti accolti a braccia aperte perchè gli abitanti di questo quartiere hanno conservato un modo di vivere genuino e popolare, forse dato dal fatto che vivono i nostri stessi problemi: il caro affitti, la speculazione edilizia, la privatizzazione degli spazi pubblici, i divieti e le ordinanze comunali che limitano le libertà individuali, le ronde di esercito e polizia che sottopongono studenti e soprattutto migranti a continui e pretestuosi controlli, l'inaccessibilità alla cultura a causa dei prezzi elevati di cinema e teatro, l'insufficienza e l'inadeguatezza dei mezzi pubblici, nonostante l'aumento spropositato del prezzo dei biglietti e degli abbonamenti.

Il sindaco pare non essere contento della nostra iniziativa, ma a noi basta e avanza l'approvazione di chi ci ha conosciuto e continua ad attraversare ARTLAB, confermata dalla raccolta firme in atto.

Un grazie di tutto cuore a tutti per quest'accoglienza e per il sostegno.

---

E' nato Art Lab: comunicato e fotogallery dell'occupazione

Diario di bordo: primo giorno di occupazione di Art Lab




Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
URL di riferimento: http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/index.php?mod=read&id=1305020628