La scuola pubblica per il Presidente del Consiglio


Da La Repubblica, 26.02.11

 Attacco alla scuola pubblica. Particolarmente pesanti le parole pronunciate dal presidente del Consiglio davanti a alla platea cristiano-riformista, apparentemente disinteressata a chiedere conto al premier degli scandali a sfondo sessuale. Destinato a scatenare polemiche in particolare il passaggio in cui Berlusconi ha celebrato le scuole private.  Citando il suo discorso del '94, forse a caccia di un facile applauso, il premier è andato a braccio e ha detto: "Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori".

AVETE PAROLE????

 Roberta
 

 E' paradossale e inaccettabile che un presidente del Consiglio, chiamato a incarnare e tutelare la cosa pubblica, attacchi frontalmente la scuola pubblica e quindi milioni di persone che in questa credono e alla quale quotidianamente dedicano, in condizioni spesso molto difficili, la loro personale fatica: DIFENDIAMOLA. firmiamo...

http://www.unita.it/scuolapubblica/

martagatti



Quasi, quasi verrebbe la tentazione di farsi assumere in una qualche privata per andare a inculcare certi principi anche là. Infestare le scuole private di insegnanti ossessionati da certi principi....

Senza parole.
Viviana


Articolo tratto da: Istruzione: bene comune - http://www.rknet.it/lascuolasiamonoi/
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